giovedì 28 maggio 2009

Il ritorno del sandalo

Cosa ha riservato il 2007 alle donne che vogliono farsi ammirare e agli uomini che amano ammirarle?
I creatori di moda avevano dato fondo ormai a tutto il campionario delle trasgressioni fetish negli anni passati, alcune case avevano messo in commercio scarpe denominate addirittura come "stile dominatrix", quelle nere e chiuse con stringhe da tutte le parti, particolari in acciaio e così via (non ci piacciono), cosa rimaneva più da proporre?
Anche il sabot era stato esplorato in tutte le sue varianti e contaminazioni, addirittura incrociato innaturalmente con lo stivale da cowboy, o col mocassino.

Si poteva solo tornare al classico, e così, per fortuna, è andata: l'estate 2007 ha visto quindi il trionfo del sandalo. Su due direttrici hanno puntato i creatori di moda (e si sono tuffate le donne): il sandalo stile schiava, legato alla caviglia
e, all'opposto, il sandalo appena fissato al piede, con caviglia completamente libera.
Il primo puntava a recuperare il particolare da sempre intrigante della caviglia legata, che fosse da una stringa della scarpa o da una catenina. Chi non ricorda l'attrice Barbara Stanwyck che strega il suo assicuratore, nel classico film , capolavoro di Billy Wilder, La fiamma del peccato?
Alla mogliettina inquieta bastava mostrare quel semplice e insolito accessorio (erano gli anni '40) su sandali a tacco alto, per avere Fred MacMurray ai suoi piedi, amante e complice.

Perché il braccialetto alla caviglia o il legaccio alla caviglia è così intrigante? Perchè dà una idea di dominio, di piede incatenato, di schiava legata per non scappare, e il particolare ancora più inquietante è che questa sottomissione sembra (sembra) volontariamente scelta dalla donna. A beneficio di chi?

Quindi nell'estate 2007 il tema braccialetto alla caviglia è stato declinato in tutti i possibili modi, morbido come una stringa oppure rigido e legato stretto al tallone, arrampicato sulla gamba, di stoffa o di cuoio, legato con un nodo o chiuso con un cinturino. Con risultati a volte notevoli, altre volte troppo carichi, fino a farne perdere il potenziale.

All'opposto il principio dell'insicuro e instabile sabot (vedi altro post) è stato applicato al sandalo. Davanti solo minuscole stringhe, a volte infradito, consentono alle dita di "indossare" la scarpa, dietro, al tallone e alla caviglia, nulla, ma con l'aggravante del tacco alto, normalmente 8 cm, a volte meno, raramente di più.
Ma, ancora una volta e incredibilmente, con queste scomodissime scarpine le nostre donne sono riuscite a fare tutto, a andare in ufficio, in scooter, al supermercato, a guidare la macchina nel traffico intenso, a camminare sull'asfalto fuso dal sole dell'estate, a ballare scatenate in discoteca ... suscitando la nostra incontrastata ammirazione.

Sicuramente la scarpina più sexy dell'estate, discreta e adatta a tutte le occasioni, indossabile da qualunque donna, certo un po' scomoda, ma cosa non si fa per uno sguardo di ammirazione, o per fare contento il proprio uomo?
(Le foto esempio dei nuovi stili sono del catalogo http://www.yoox.com/)





Pubblicato originarimente il 5-9-2007

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