Classe assoluta

Classe assoluta e indubitabile.

Rachel Weisz per Bulgari. Foto di Annie Leibovitz.

Intesa Sanpaolo e la donna in panne

Sempre analizzando le relazione e le interdipendenze tra pubblicità e glamour, e pubblicità di beni e servizi anche tra i più distanti dal mondo glamour, ecco la nuova pubblicità on-line di Intesa Sanpaolo, che strizza l'occhio, pensiamo consapevolmente, alle "car stuck girls" così amate in USA.

Ed ecco l'immagine full-size della giovane donna intraprendente.

La donna ideale

In pubblicità, soprattutto nell'abbigliamento, la cosa più importante è la identificazione. Nel senso che chi guarda l'annuncio (il "target") deve identificarsi nella immagine proposta e deve pensare "voglio essere anch'io così" oppure meglio "non posso proprio fare a meno di diventare anch'io così".
Chiaramente il messaggio può essere ampio e generico, con il rischio di suscitare poca emozione, o specializzato, con il rischio di diventare di nicchia.

Quelli della Stefanel questa volta però ci hanno proprio azzeccato. Il marchio è medio, è stato creato molti anni fa sulla scia del sistema Benetton, resiste senza essere tra i primi che le donne vanno a cercare, ma questo  messaggio è di grande efficacia e assieme applicabile ad un target molto vasto. Grazie alla grande attenzione ai particolari.

A parte la bellezza della modella (non ho trovato chi è, se qualcuno lo scopre lo scriva nei commenti) e l'equilibrio dell'immagine, notare il trucco curato ma naturale, i capelli spettinati dal vento, ma luminosi e puliti, la presenza minima e discreta di gioielli, il particolare raffinatissimo del mini tatuaggio sul dito (e null'altro in vista, i tatuaggi esagerati infatti stanno passando di moda). La ragazza di età indefinibile (potrebbe essere anche over 30) è seduta su una vecchia moto, ma senza marca in vista, forse prestata da un amico del paese africano, e probabilmente non è neanche lei alla guida, e la location è suggerita solo da una piccola scritta in basso, Marrakesh e una data, di oggi, di quest'anno.

Abiti sportivi, rilassati, in viaggio ma non in vacanza, in un paese lontano ma non esotico, forse per lavoro, in posa forse per il compagno, per una foto ricordo, per una foto da mandare a qualcuno a casa, perfettamente padrona del momento.  Questo è il modello in cui identificarsi.

I creativi

L'inserzione pubblicitaria promuove arredi di una certa classe, in particolare tavoli in cristallo estensibili. E' diretta a riviste di arredamento. I creativi in questo caso servono poco, perché la pubblicità è tutta incentrata sulla qualità del prodotto, l'immagine che produce (ville meravigliose che il tavolo da solo, apparentemente, riuscirebbe a produrre attorno a sé, una volta acquistato) o magari il prezzo.
Ma evidentemente anche in questo settore un certo affolamento di offerte c'è, e può servire un creativo che inventi un messaggio forte, che attiri l'attenzione sul prodotto distinguendolo dagli altri. E in questi casi il creativo o si rivolge alla comicità o all'allusione sessuale.

Come in questo caso, dove il tavolo (trasparente) è il logico ed esplicito complemento ad una promettente seratina all'insegna dello swapping, ed è proprio la giovane padrona di casa (target primario della inserzione) a cui spetta l'onere di prendere l'iniziativa.

(La pubblicità originale è su 2 pagine, ma l'essenziale è qui)

Platform sì ma chic

Per le scarpe da donna quest'anno la nuova tendenza è il rialzo, l'artificio che un tempo veniva chiamata zeppa e che ora più elegantemente viene definita platform. Molto comoda mi dicono, consente di indossare tacchi alti anche da parte di chi non è troppo abituata. Esagerando nell'altezza della "piattaforma" la scarpa diventa massiccia e perde la grazia inimitabile delle classiche decollete. Curando i particolari ed evitando di esagerare si possono però creare calzature platform che rimangono chic, ma garantiscono un tacco 12 e oltre, come questa creazione di Patrizia Pepe.

Platform

E' l'annata del modello platform, grande ritorno dagli anni '70 (e '40) ma molto migliorato nelle proporzioni. Il piede e la gamba non sarà valorizzato come con le scarpe con tacchi alti tradizionali, ma le nostre donne dicono che in questo modo i tacchi alti sono molto più comodi e portabili (la inclinazione del piede ci guadagna) e così li mettono più spesso.
Quindi, bentornata scarpa con platform.